mercoledì 27 novembre 2013

Submitted by Tyler Durden on 11/22/2013

Con tutti gli occhi incollati sull’anniversario dell’assassinio di John Fitzgerald Kennedy 50 anni fa, ci è sembrato che valesse la pena di ricordare la morte di un’altra importante figura americana – il Dollaro degli Stati Uniti – iniziò esattamente 100 anni fa.

Il 22 novembre del 1910 il Senatore Aldrich, un anno dopo aver introdotto un emendamento che stabiliva la nascita dell’ income tax, la tassa sui redditi, convocò il primo incontro segreto a Jekyll Island.

2013.11.22+ZH+Inflazione+USA+1774 2013 La Creatura di Jekyll Island   Come 100 anni fa nacque la FED

Grafico: CPI, Inflazione dei Prezzi al Consumo 
fra il 1774 e il 1912 = 23%
fra il 1913 e il 2013 = 2292%
notare anche l’altra data topica, ferragosto del 1971, quando Nixon smantellò definitivamente il Gold Standard 
adottato dal mondo a Bretton Woods nel 1944 e l’inflazione cominciò davvero a partire a palla


martedì 26 novembre 2013

L’ALTRA FACCIA DELLA MONETA

Incontro con i Cittadini promosso dalla
Comunità Emmaus di S. Nicolò, Ferrara

“ L’ALTRA FACCIA DELLA MONETA ”



venerdì 29 novembre 2013   ore 20,40
relatore Claudio Bertoni

Lezione in modo semplice, che svela i meccanismi della macroeconomia e ci fa comprendere gli sviluppi dell’attuale
situazione economica e monetaria.

definizione di Banca
la funzione della moneta
i bilanci settoriali dello Stato
il debito pubblico
dove ci ha portato l'euro?
il fiat money
soluzioni per la crisi



presso la Casa per la Pace "la Filanda"
Via Canonici Renani, n.8
Croce di Casalecchio di Reno (BO)
(riferimento scuola ITIS Odone Belluzzi)
canale  di Reno


                      

C'è un piano per mettere in ginocchio l'Italia

Pubblico con piacere un altro articolo che l' amico Giorgio mi ha segnalato
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La privatizzazione delle banche si farà grazie al risparmio delle famiglie e delle piccole imprese.
Lo si drenerà spietatamente con ogni mezzo.

[Giulio Sapelli]


I dati che giungono dalla Commissione europea con le sue previsioni economiche di autunno sono disarmanti: più debito e più deficit, meno crescita. È un circolo vizioso che si alimenta da sé. Se non vi è domanda aggregata, la crescita è possibile solo se vi è una via per le esportazioni. Ma la via dell'export è stretta e solo pochi alpinisti possono scalare quei sentieri.

Il dato spagnolo è impressionantemente efficace. La cosiddetta ripresa di quel Paese deriva da una crescita della produzione automobilistica - non solo naturalmente, ma soprattutto -, in particolare degli stabilimenti Ford. Ma se si vanno a vedere i numeri degli occupati - anche il Financial Times ha dovuto ammetterlo - la situazione è sconcertante: solo duemila i lavoratori in quegli impianti, grazie a condizioni salariali basse e precarie. I sindacati spagnoli (i socialisti dell'Ugt in testa, gli ex comunisti del Ccco un po' più cauti) le hanno accettate perché considerano essenziale dare lavoro costi quel che costi! Quindi, la ripresa nell'Europa del Sud è una temperata sospensione della caduta, e non un recupero, del Pil, ossia dello stock di capitale fisso che è andato perduto negli ultimi venti anni. La causa di ciò è la deflazione imposta dalla Germania a tutta l'Europa.

L'Italia è colpita in pieno. I dati statistici su cui si litiga anticipano la vera battaglia che inizierà con l'unione bancaria. Si coglierà - da parte di molteplici troike - l'occasione della verifica sui bilanci per reclamare, come sempre ha fatto Mario Draghi dal 1992 a oggi, la privatizzazione delle banche. Ed essa sarà fatta, come si ripete dopo Cipro, grazie al risparmio (per chi ancora lo ha) delle famiglie e delle piccole imprese. Lo si drenerà spietatamente con ogni mezzo.


domenica 24 novembre 2013

Intervista a Francesco Gesualdi : DEBITO

Pubblico piacere questo articolo che l' amico Giorgio mi ha segnalato
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"In nome del debito vengono distrutti i nostri diritti. Ma davvero non abbiamo altra scelta che pagare impoverendoci? La soluzione è cominciare a occuparci tutti di debito pubblico. Esigere di aprire un grande dibattito su cause, soluzioni, prospettive. Con occhi nuovi. Con il coraggio di rimettere tutto in discussione, a partire dalla legittimità del debito". Così pensa Francesco Gesualdi, attivista e saggista, promotore di campagne su beni comuni, consumo critico, sviluppo sostenibile, fondatore del Centro nuovo modello di sviluppo e insieme ad Alex Zanotelli della Rete Lilliput. Negli ultimi anni ha incentrato la sua attività sulla questione del debito, cui ha dedicato il recente saggio "Le catene del debito - e come possiamo spezzarle" (Feltrinelli)." Piero Ricca

Piero Ricca: Francesco Gesualdi, governi nazionali, istituzioni europee e media mainstream ci dicono che non c'è alternativa all'austerità. Secondo lei?

Francesco Gesualdi: Già l'obbligo di mantenere il deficit al di sotto del 3% del Pil ci ha sottoposto a continui aumenti di tasse e tagli alle spese con gravi ripercussioni sociali. I numeri confermano un tasso di disoccupazione reale al 24% mentre il rischio povertà coinvolge una persona su tre. Ma col fiscal compact sarà la catastrofe perchè tasse e tagli dovranno crescere fino ad ottenere il pareggio di bilancio. Per di più il debito andrà dimezzato nel giro di 20 anni. Un salasso mortale che porterà al collasso socio-economico e alla totale demolizione della nostra casa comune. Con somma soddisfazione del capitale internazionale e delle multinazionali dei servizi, che finalmente potranno comprarsi le proprietà pubbliche a prezzi stracciati e potranno mettere definitivamente le mani su servizi appetitosi come l'acqua, i rifiuti, la sanità, la scuola.


giovedì 7 novembre 2013

Incontro a Ferrara con l'economista Nino Galloni

DOMENICA 17 NOVEMBRE 2013
ore 17,00-19,00
Sala Estense . Piazza Municipio . Ferrara




Chi ha tradito
l’economia europea?
Come uscire dall’emergenza
incontro con NINO GALLONI




Economista, ha collaborato col professor Federico Caffè
ed è stato direttore generale al ministero del Bilancio
(Ministero dell’Economia), poi a quello del Lavoro.
Autore di numerosissimi saggi e studi di economia, fra cui
La Moneta Copernicana (assieme all’avv. Marco Della Luna),è docente presso la Cattolica di Milano, la Luiss di Roma e leUniversità di Napoli e Modena.


     


Incontri promossi da un gruppo di cittadini ferraresi
e dalla Comunità Emmaus di S. Nicolò, Ferrara
per la conoscenza del pensiero economicocon il patrocinio delCOMUNE DI FERRARACittà Patrimonio dell’Umanità.
L’ingresso agli incontri è libero
Per informazioni e comunicazioni: gruppoeconomia.fe@gmail.com