DI GZ
cobraf.com
Questo mese le pubblicazioni economiche più importanti al mondo parlano della semplice e radicale soluzione del debito pubblico
che qui si propone da due anni, cioè SEMPLICEMENTE DI CANCELLARLO, di farlo sparire nel bilancio della Banca Centrale (per sempre).
Niente
finanziarie di tasse, sacrifici, aumenti di IVA e accise, posti di
blocco della GdiF, vendite di beni pubblici… una semplice MANOVRA
CONTABILE CHE NON COSTA UN EURO.
Non è questione di una teoria
"MMT" e Mosler, lo sanno tutti, sotto sotto, a Londra e a New York, al
Fondo Monetario, al Wall Street Journal, al Telegraph, al Financial
Times, alla City di Londra che il debito pubblico è un gioco di
prestigio, un imbroglio e il governo lo potrebbe cancellare quando
vuole. Alcuni pensano che proponga "teorie". Errore: qui mi limito ad
informare il popolo di quello che si sa nei piani alti.
Il 16 ottobre sul Wall Street Journal: "La Tentazione della Gran Bretagna: cosa succederebbe
se la Banca di Inghilterra cancellasse semplicemente i 400 miliardi di debito pubblico che ora detiene.." ("..What would happen if the Bank of England simply canceled the nearly £400 billion of government debt that it holds?..")
Qualche giorno fa Gavyn Davies sul Financial Times, editoriale titolato:
"La Banca Centrale cancellerà il debito pubblico ?"
(Will central banks cancel government debt?). Questo Davies è l’ex capo
economista di Goldman Sachs e cita Lord Turner (capo della FSA, la
Consob inglese, che avrebbe detto in privato che una soluzione fattibile
(Tuner ha poi cercato di smentire quando è apparso riportato sul
Guardian)
Oggi sul Telegraph Ambrose Evans-Pritchard
cita il report
di due ricercatori al Fondo Monetario uscito ad agosto (di cui avevo
parlato) che dimostra anche matematicamente che se lo stato stampa
moneta in misura sufficiente,
può eliminare sia il debito pubblico che il credito bancario e il risultato come PIL, reddito e il resto sarebbe ottimo.